Un giorno un angelo mi sussurrò: non aver timore! “Myriam“ Io sono l’Angelo del Signore e vengo a te per Grazia Divina.
Accoglimi nei tuoi scritti. Io, il tuo Angelo Custode, l’Arcangelo Gabriele messaggero di Gesù Cristo, suggerirò i tuoi scritti, così come Egli vuole, e siano questi annunciati al Suo popolo in cammino verso il quale Gesù oggi si manifesta attraverso questi Suoi dettati. La cosa più cara che deve essere nel cuore del vero cristiano è “ l’amore per Gesù e per i fratelli “ carità e amore verso tutti coloro che sono ancora lontani dall’amore di Gesù.
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Cari lettori, questi messaggi sono la chiave per aprire i cuori lontani dall’Amore; essi sono uno strumento di vita, un insegnamento, un aiuto per come percorrere la strada che porta verso il cielo.
La tua fede sarà grande solo quando conoscerai Gesù, il vero ed unico Dio, il Cristo, Colui che creò e donò la sua stessa vita per amore dei fratelli, i suoi poveri ed umili seguaci, poveri di tutto, perché loro non erano padroni di nulla ma pieni d’amore per Gesù il Salvatore; essi, che nella loro debolezza umana rinnegarono quel Dio che li fece uomini d’amore e carità, carità e amore mise nei loro cuori molto deboli perché in forma umana, ma buoni e desiderosi di riuscire a far ciò che il loro Dio chiedeva: non rimproverò la loro debolezza umana ma li riempì di Spirito Santo e fuoco nel giorno di Pentecoste.
La debolezza umana è parte dell’essere; carità e amore verranno poi date come grazia da Gesù.
Nella Pentecoste, carità e amore vennero date da Gesù a tutti coloro che stavano nella Casa in preghiera e a tutti coloro che vedevano in Maria Sua Madre il dolore e l’angoscia; dava loro la certezza che il Suo Figlio avrebbe fatto ritorno a Lei.
La casa era piena d’Amore per Colui che doveva tornare: misero il pane sul tavolo e misero il vino sul tavolo e pregando l’Amore infinito del Padre, pregando il Cuore del Dio Eterno dell’Amore, chiedevano che Gesù tornasse tra loro.
Gli scritti del Vangelo non riportano questo banchetto in memoria di Gesù, ma fù il “primo banchetto” in memoria di Gesù.
Maria e gli apostoli fecero quello che Lui chiese di fare: “pregate e convertitevi”, mettetevi un cuore puro, Io sarò qui con voi; ogni volta che voi Mi chiamerete “Io sarò con voi” e, stupore di tutti gli stupori, Gesù venne con Lingue di Fuoco e Spirito Santo.
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“Una cometa”, un giorno, si rivelò a tre Magi e li condusse alla casa del Signore Bambino: la Nascita del Salvatore, Colui che doveva salvare il mondo, ma il mondo non Lo riconobbe e fu sacrificato da coloro che per la paura che fosse riconosciuto, pensarono di eliminarlo con la crocifissione, come si faceva con tutti coloro che erano malvagi, e con tanta durezza di cuore crocifissero Gesù il Salvatore, Colui che si piegò senza limiti al volere del Disegno del Padre, Lui Padre, Lui Madre, con amore infinito, si diede vittima ai malfattori che fecero di tutto perché il popolo lo rinnegasse.
Maria SS. sua Madre, “Causa di spirito santo”, fu Colei che concepì Gesù, e per volere divino, diede alla luce il Salvatore.
Sulla terra rimasero stupefatti tutti coloro che seguirono il sacrificio del Figlio di Dio. Ella, l’Addolorata, è Colei che mise il suo tutto, il suo “sì”, in amore e carità in Dio Padre Onnipotente.
Le tre Marie: Maria Madre di Gesù, Maria di Magdala, Maria di Cleofa, caritatevoli con Gesù, stettero con Lui e come ancelle si prestarono a tutte le opere per il sepolcro e con amore, amore, amore infinito al figlio di Dio, resero preghiere e adorazione e attesero con stupore il Suo risveglio dal sepolcro.
Le Sue bende sapevano di aromi e profumi come “sapevano” di amore infinito. Egli non poteva che essere il nostro maestro, Iddio, Lui il Re dei Re, Colui che si prestò al Disegno del Padre suo e si “risvegliò” per donare al mondo la certezza che Lui era veramente il “Dio promesso”.