19 marzo 2005
Il giorno che fu sera,
venne il maledetto mostro e mise un seme nuovo
Io sono Colui che per Amore diede tutto Se stesso; il volere dell’uomo non è nell’amore, ma nel potere delle cose del mondo, un desiderio terreno che si perderà così come si perderà l’uomo!
Crescerà un Popolo Nuovo, un popolo che si convertirà al Dio Unico d’Amore infinito, al Dio Trino e Uno, Colui che creò tutte le cose.
Dal principio Dio mise il Suo Seme in natura umana e soffiò su di essa ed essa crebbe con il Seme dell’Amore.
Il giorno che fu sera, venne un maledetto mostro che si mangiò il Seme del Mio Amore e mise un seme nuovo, il suo, quello dell’invidia e della superbia e fece crescere il loro animo in cattiveria e mise il mondo in corruzione: tutto diventò avido e arido.
Io creai un popolo in fedeltà e amore e lo misi sulla Terra perché vivesse il tempo in natura umana e misi tutto a loro disposizione: il Mio potere in tutta la Creazione!
Ma una sera arrivò il male e mise il suo misero potere, infedele e crudo, fece vedere una luce diversa da quella del Mio Amore e destinò il Mio Creato alla distruzione.
Crebbero gli uomini di Satana, l’avversario, che miseramente portò via il Seme Buono, mettendo un seme che sarebbe marcito.
Il Mio Spirito fu il vostro amore infinito. Misi sulla Mia stessa Carne un Martirio atroce in tutto, fino alla Morte di Croce, per riportare a voi un Seme d’Amore. Nel segno della Mia Carità infinita, vi resi nuovamente liberi dal peccato e dalla morte.
Ora sto per tornare tra voi, trovo ancora un popolo ostinato nel male, un popolo che non vuole cambiare la sua situazione e continua a distruggersi attraverso l’ingordigia e l’avidità!
Poveri figli Miei e non più Miei per vostra libera scelta!
Io, che posso a voi dirvi se voi non volete sentire la Mia Voce?
Che posso Io raccogliere se il vostro seme è marcito nel terreno che non poteva dare un raccolto, perché impervio e improduttivo?
Che ne sarà di voi, figli Miei?
Il vostro dio è l’infernale e maledetto spirito di perdizione, a lui vi siete incatenati, non c’è in voi il benché minimo segno d’amore, nessuno vuole ravvedersi e venire a Me, allora, andate e prendetevi la vostra ricompensa.
Gesù è nuovamente tra voi, è già sulla Terra e già vede il vostro immenso disastro. Sì! Sono qui per raccogliervi sulle Mie Braccia, sono qui perché il male non dimori in voi, figli Miei!
Il Mio dolore non cessa, il Mio Martirio continua, perché voi, o figli, non volete aprire i vostri occhi, non volete convertirvi all’Amore. Gesù non manifesta terrore, questo suo dire è Amore infinito:
Ma come può colui, che è accecato dalla morte del suo cuore, accogliere il Mio dire?
Come può, colui che è accecato dal dolore del suo misero cuore, capire “Chi” parla?
Chi può dire Io sono la Via, la Verità e la Vita? Chi può dire Io sono Colui che Risuscitò da Morte?
Chi può affermare di essere salito al Padre ed essere seduto sul Trono celeste?
Chi può dire: Io sono il vostro Dio d’Amore infinito?
Chi può manifestare miracoli di guarigione nello spirito e nella carne?
Chi può dire: Io sono tornato al Padre e tornerò a voi per essere come il Padre Mi ha chiesto?
Chi nacque da Maria Vergine e venne al mondo quale “Segno di Salvezza” per voi?
Chi può affermare la volontà del Padre sul Figlio per riportare a Sé un mondo perduto?
Chi può manifestarsi come “Segno” d’infinito Amore e venire a voi in Misericordia infinita?
Chiunque, dubiti del Mio dire, sia maledetto in Terra e sia mai visto in Cielo, perché appartiene alle tenebre! Mai la luce vedranno i suoi occhi! Così dice il Padre Mio che è nei Cieli e così dice il Figlio nella “Sua Unità Trinitaria” in Spirito Santo e Verità infinita.
Chiunque mediti il Mio dire, sarà in Me, Io gli aprirò gli occhi alla Luce vera. Chi invece non vorrà prendere atto della Mia Parola, non potrà mai vedere la Mia Luce, Io sono il Cristo Redentore, Unità in Spirito d’Amore nel Padre!
Il Mio Amore finì sulla Croce … Mai più sarà! Io ho già vinto il male, questo è il Mio Trionfo sul male, è la definitiva Salvezza!
Sarò Glorioso in Terra e in Cielo e renderò al Padre Mio un popolo in amore infinito, rispettando in Amore e Obbedienza il Suo Disegno.
Gesù salva.